Ian Paice - Il Batterista dei Deep Purple

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Published 2017-12-24
Ian Paice, il leggendario batterista dei Deep Purple. La storia, lo stile, la sua idea di musica e le collaborazioni in Italia.

Ian Paice è il leggendario batterista dei Deep Purple, una vera icona della batteria rock, stimato e apprezzato non solo per le sue indubbie qualità musicali, ma anche per la sua personalità e il suo lato artistico.

Non ha mai studiato formalmente con un insegnante, come molti all’epoca, quello che ha imparato l’ha fatto suonando sui dischi e dedicando tempo a sviluppare il suo stile così personale e riconoscibile. Un batterista dalla mano rock pesante, ma sempre con l’approccio swing.

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All Comments (21)
  • @carlomazza731
    Ian Paice è un gigante della batteria; persona umile che non si è mai dato delle arie. Conosciuto molti anni fa; ero amico di un giornalista e ci ricevette. Cortese ed ospitale, ci raccontò che il mondo della musica era strano, perchè metteva in concorrenza persone che si stimavano. Lui disse che era in ottimi rapporti con Keith Moon e con John Bonham; su quest'ultimo si capiva quanto Ian stimasse Bonzo e viceversa. Gli scappò (se capii bene): beh, John è John, noialtri ce la caviamo benino, ma lui fa un'altra cosa. La grandezza sta anche nell'umiltà. Lui concluse dicendo: senza i Led Zeppelin, molti altri nella vita, compreso me, forse farebbero altro.
  • @AD-yh3kf
    L'ho conosciuto in un live con una tribute dei deep purple a Roma. Locanda blues. Io ero un ragazzino e mai avevo sentito un batterista suonare così. Sembrava avere 4 tom anche se ne aveva montato solo 1. Da neo bassista(ai tempi) ho pensato: così, io voglio un batterista così. Non per il livello tecnico, ma perché ti smuoveva, c'era qualcosa di magico che mai più ho sentito. Dopo il concerto si è messo dentro un piccolo tendone con un tavolo, dove ci hanno fatto entrare uno per volta... ed ero lì da solo con lui davanti, io non riuscivo neanche a parlare; allora mi ha fatto un autografo, mi ha sorriso per mettermi a mio agio ed abbiam iniziato a fare 4 chiacchiere. Un umanità, un calore. Ancora oggi cerco qualcuno con la sua passione, con quello sguardo mentre suona pieno di gioia( e rivoluzione xd)...ancora oggi cerco una band con dei legami forti... Ma gli anni 70 son finiti....
  • Ho suonato assieme a lui col tributo madeinjapan project due anni fa!!! Esperienza unica !!!
  • @zani890
    Paice ha spianato la strada a tuti i batteristi moderni. Solo Bonham, per il suo stile unico, istintivo e inconfondibile poteva reggere il paragone. Jan però è un concentrato di tecnica, estro, precisione e senso del ritmo. Sentirlo suonare è imparare la batteria. Grande, grande davvero!
  • Nel 2006 ho visto un concerto dei Deep Purple e già quella sera Paice mi aveva stupito per la presenza scenica impressionante. Un mese dopo l'ho rivisto ad una festa della birra in cui ha suonato con una band locale che, col suo batterista ufficiale, era una delle tante band che puoi sentire in giro. Poi alla batteria si è messo lui e siamo passati in un colpo dal suono di un gruppo di dilettanti ad un livello impressionante. Aveva trasformato tutti in draghi dei loro strumenti! Straordinario! Ho anche potuto parlargli e l'ho trovato una persona squisita, gentilissimo e disponibile! Un grande!
  • @mrreds9630
    L'unico batterista al mondo su cui non si può dire nulla: creativo, eccentrico, frizzante, semplicemente ian
  • @felixmurray8828
    Nel 2007 ho avuto l'onore di pranzare(cenare per meglio dire) con lui. Eravamo in quattro compresa mia figlia, e posso dire solo questo, una star che pranza seduto davanti a te, tono di voce garbato, gli occhi che ti penetrano l'anina, che ti racconta del mondo musicale con una voce inconfondibile e gentile, disposto se tu non sei troppo invadente, a raccontarti aneddoti, ricordi, trucchi, suggerimenti, curiosita' %(50 minuti fantastici).... icredibile! Per darvi un idea, e' come se un cattolico pranzasse con sua Santita'. Stessa emozione!!!!!!(ricordate il mio nickname e' Ritchie, chissa' perche')
  • @coat.thik1
    Madonna quella Ludwig bonham set!! Ogni volta è un tuffo al cuore
  • Era il 1985 io 13enne ,quando mio cugino più grande in macchina da una normale cassetta premendo PLAY mi ha fatto vedere la Luce...Made in Japan...è bastato l'intro di "Space Truckin"...Ancora adesso, da appassionato di Musica e musicista , mi rendo conto che quella band sia il top di sempre!!! Ovviamente grazie al suo immenso Batterista!!!
  • Ian paice un batterista pazzesco!!! L'ho conosciuto personalmente ed è una persona squisita.... per me il numero uno
  • Anche io ho iniziato a suonare con Made in Japan come battesimo. Folgorato da The mule ho consumato i solchi per capire cosa stesse facendo e a quei tempi avrei pagato qualsiasi cifra per vederlo in video. Anche io batterista mancino come lui mi sentivo di essere come una categoria a parte. Di vero per i batteristi mancini ci sono solo casini, sale prova, live con più band ecc. Di fatto Jan Paice rappresenta ancora quello che avrei voluto essere o diventare. E sopratutto i suoni di quel magico live. Irripetibili. E siamo negli anni 70. Tecnica di rullante mista a potenza, tiro esagerato e colori e dinamiche. Grazie Dado per i tuoi video e perché tu hai qualcosa di speciale nel modo di parlare che è unico. E come sentire un fratello chiacchierare fra batteristi come in una grande famiglia. Bravo e auguri a tutti.
  • @corsaroroma490
    Nessuno parla male di Ian Paice,perchè semplicemente,TUTTI vorrebbero che suonasse con loro!Visto tantissime volte dal vivo coi DP e quando suona con le band cover,..E quando suona con le piccole band,magari se lo vedete rimarreste sorpresi:magari vi aspettate un divo che cammina ad un metro da terra,mentre invece è la persona più tranquilla e umile che ci possa essere....
  • @mariosanna779
    TUTTO VERO!!!! Ho avuto il piacere di vedere i Deep Purple dal vivo a fine anni 70 e poi Jan Paice nella mia città a Bordighera proprio con una tribute band della mia zona e mi colpì l'umiltà e la disponibilità di Jan!!! Grandissimo
  • @AHIO60
    Grande Paice e i Deep purple...li ascolto da quando avevo 12 anni....ne 59...!!!...mitici..
  • @lorenzotizzoni
    “Non è possibile capire la musica di oggi senza sapere chi c’era ieri” Grazie di cuore per questa frase Dado, i giovani d’oggi dovrebbero sentire tutti questa frase!! Firmato: un chitarrista 26enne che non capisce molto di batteria ma che non può fare a meno di guardare tutti i tuoi video, quindi ripeto, GRAZIE!
  • @TheMoAndKay
    la prima volta che ho sentito burn, credo avessi circa 6 o 7 anni, divenne uno dei miei brani preferiti in assoluto proprio per quella batteria alla "me ne fotto" (come la definivo io) che suonava più degli strumenti stessi! non che il resto sia in secondo piano eh, tutt'altro. ma quel pezzo credo che bruci (non a caso) dentro il corpo di ogni musicista o anche solo musicante! fa fuoco e fiamme, annienta tutto e tutti. folgorato, a quell'età credo di averlo sentito centinaia di volte nel giro di due giorni. pazzesco ancora oggi, e provo gli stessi brividi... ...e soprattutto, vai a capì che cazzo suona! :D