Perché il La si accorda a 440 Hz? Convenzione o complotto nazista?

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Published 2021-11-19
440 vs 432 Hz
La = 440 Hz è lo standard di riferimento per accordare gli strumenti musicali
È vero che i 432 Hz sono più conformi alla nostra biologia?
Qual è la frequenza migliore per ascoltare Musica?

In questo video scopriremo:
0:00 - l’evoluzione del percorso che ha portato allo standard-440 Hz
1:39 - a che frequenza accordavano i compositori (Bach, Haendel, Mozart, Verdi, Wagner,…)
3:48 - cosa c’entra Hitler con la scelta dei 440 Hz
6:42 - perché Giuseppe Verdi preferiva il La a 432 Hz
7:14 - gli studi di Maria Renold riportati nel libro “Intervals, Scales, Tones And the Concert Pitch C = 128 Hz
E per finire un confronto diretto:
12:07 - 3 brani al pianoforte con accordatura a 440 Hz e 432 Hz.

Buona Musica!


▶️ VIDEO: Perché si dà il La?    • Perché si dà il La?  

📗 Maria Renold “Intervals, Scales, Tones And the Concert Pitch C = 128 Hz”: amzn.to/3cmEjWD
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DIANA RE - Divulgatrice musicale

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All Comments (21)
  • La cosa migliore che ho visto su youtube, spiegato magistralmente con cenni storici precisi, con dolcezza, educazione e competenza. Bravissima, complimenti e grazie grazie grazie.
  • @annacampo5747
    Complimenti, finalmente qualcosa di serio, istruttivo ed educato su you tube .professionale e con una capacità di linguaggio notevole ..ed una pianista eccezionale, grazie
  • @gianlucaepifanio
    Trovo che l'argomento sia stato spiegato benissimo, sia da un punto di vista lessicale sia con gli esempi acustici. Veramente interessante, spero che il video abbia un'ancor maggiore diffusione. Complimenti!
  • Diana sono solo un'appassionata di musica (di diversi generi dalla classica al metal), non ho tecnicismi, ma volevo farti i complimenti vivissimi per la maniera che hai di divulgare i temi musicali, in modo semplice ma anche tecnica, e soprattutto d'immediata comprensione. Sei molto brava, grazie di questo tempo prezioso. Isabella
  • Sono pianista e ho sempre suonato e cantato a 440 Hz. Ascoltare a 432 Hz a primo impatto mi dà l'idea di una leggera "scordatura", però dopo pochi secondi ho provato un piacevole rilassamento e il mio respiro è diventato più lento e profondo. Ho ascoltato più volte l'ultima parte del video al buio e ad occhi chiusi con gli auricolari. 440 Hz mi mantiene più vigile e reattiva, 432 Hz mi rilassa maggiormente e mi infonde un senso di serenità.
  • Buongiorno Diana. Il video è bellissimo e chiarissimo. Sono violinista e... ingegnere. Unendo le mie due passioni vorrei solo aggiungere un piccolo cenno sul graduale innalzamento dell'accordatura nel tempo. Anzi, due cenni. 1. Ai tempi di Vivaldi e Bach, le corde degli strumenti erano prodotte con budello di animale o fibre naturali. Ottimi suoni, ma scarsa resistenza meccanica. L'evoluzione tecnologica ci ha dato corde metalliche, capaci di maggiori tensioni e... accordature più alte e brillanti. 2. Come tutti gli strumenti, anche gli organi ogni tanto vanno accordati. L'unico modo per farlo (senza sostituire le canne) è limare, cioè accorciare, le canne stesse. Ma una canna più corta dà un suono più acuto. Insomma, l'innalzamento è sempre stato lento e inesorabile... Complimenti ancora per la ricerca!
  • Carissima e gentile Diana,per caso ho ascoltato questo suo intervento.Mi ha aperto un mondo che si (ri)collega con quanto letto/studiato/verificato sino ad oggi!Grazie infinite.Gradisca la mia stima ed accetti i miei ringraziamenti!
  • Estratto da un articolo di un certo Gaetano Nenna... All’epoca di Bach (ed anche prima) non c’era un modo comune di accordare gli strumenti. Lo stesso pezzo poteva suonare molto più alto o basso a seconda di dove fosse eseguito. Gli organi delle chiese di una stessa città, addirittura, potevano essere accordati in modo incompatibile tra loro. Nel corso dell’esecuzione di un brano, l’intonazione cambiava per colpa di calore ed umidità. Non era possibile (ed effettivamente non lo è sempre neanche oggi) suonare dall’inizio alla fine con la stessa accordatura. Nel 1711 viene inventato il diapason ma, nonostante ciò, non esisteva ancora un modo comune di accordare. Gruppi di diverse regioni suonavano con un’intonazione differente. Per capirci, più tendi una corda di uno strumento ad arco, più la nota diventa acuta. Nel diciannovesimo secolo iniziano a capire che intonazioni più alte miglioravano il suono delle orchestre in quanto le corde degli archi, ormai più evolute tecnologicamente del passato, erano più stabili utilizzando tensioni più alte. Le orchestre iniziano a competere tra loro per ottenere un suono migliore, iniziando ad intonare le corde sempre più verso l’alto. In Francia si sceglie il LA a 435 Hz ed in Inghilterra a 439 Hz. Nel 1939, durante una conferenza internazionale a Londra, si decide di usare il fatidico 440 Hz in quando le apparecchiature elettroniche dell’epoca riuscivano a gestire meglio un valore tondo come il 440 invece che il 439, e le apparecchiature di riferimento erano quelle della BBC, notoriamente anti-nazista. Nel 1955 il LA a 440 Hz viene adottato dalla Organization for Standardization  (ISO). Teoricamente questo, ancora oggi, è lo standard internazionale, nonostante molte orchestre suonino a 441, 442 o 443 Hz. Gli ensemble e le orchestre di musica antica, invece, utilizzano l’intonazione secondo la quale il pezzo fu pensato e scritto, con un range che può variare da 415 a 470 Hz.
  • Ciao e complimenti! Video interessantissimo. Io suono l'oud e sono appassionato di 432 hz , ed ho anche scoperto per puro caso che Anouar Brahem nei suoi album suona a quella frequenza. Questo mi ha permesso di comprendere più a fondo le ragioni che mi hanno portato ad amare la sua musica. Grazie per questo video davvero onesto e piacevole!
  • Diana sei fantastica! Per competenza e chiarezza. Sono psichiatra e psicoterapeuta ed ho prescritto con successo l'ascolto di musiche a 432Hz a persone autistiche e con disturbi d'ansia; ed io stessa ne ho fatto uso più volte in questi ultimi anni. GRAZIE!
  • @valneocettul2365
    Grazie signorina Diana, concordo che è più piacevole ascoltare la musica a 432 Hz e grazie anche per la sua fantastica spiegazione in cui si nota la grande ricerca che c'è dietro, perchè per ogni spiegazione semplice c'è un grande lavoro dietro. Complimenti anche per il video, piacevole come la sua voce calma, mi sembra a 432 Hz. Continui così a darci queste perle
  • @fscoschi5066
    Meraviglia!!! Non avevo mai avuto l’opportunitá di approfondire questo tema e in modo cosi dettagliato , piacevole e coinvolgente. Ti ringrazio. Non so suonare uno strumento come mi piacerebbe saper fare e non so cantare come mi piacerebbe poter fare ma “sento” la musica e il mio feeling é per i 440Hz (l’ho scoperto oggi). Ho 67 anni e probabilmente “sento la musica” in modo diverso da quando ne avevo 27 credo indipendentemente dalle mie capacitá uditive (ancora abbastanza buone). Al termine del tuo video mi viene da dire che se é provato che una frequenza influenza o puó influenzare in modo specifico l’animo, sia anche possibile che l’animo o la mente possano preferire in momenti o condizioni differenti, una frequenza maggiore o minore. Per apprezzamento, ho aggiunto il mio like e mi sono iscritto al tuo canale. Francesco
  • @trumlin952
    Innanzitutto molti complimenti a Diana per la chiarezza di esposizione e la competenza sull'argomento. Questo video dovrebbe diventare virale fra gli studenti di conservatorio che troppo spesso ignorano questi argomenti ( lo dico da docente attempato...)
  • @teatastes
    Gran bella dimostrazione della differenza fra le due frequenze. Una la percepisco come più "fredda" e mentale mentre la seconda è più "intima" e parla al cuore...
  • @alessiocroci1320
    Molto interessante, nel flamenco si tende per esempio ad alzare l'accordatura per avere più tensione sulle corde. Ci sono quindi anche implicazioni tattili per chi suona strumenti a corde. Molto piacevole e pacato il suo modo di argomentare, cosa abbastanza rara ormai. Per quanto riguarda i Pink Floyd però non risulta che abbiano mai suonato a 432. Un'altra cosa che non ha senso è trasportare i brani registrati nativi a 440 a 432, non serve a nulla se non a rovinare ulteriormente il suono. In rete è pieno di questi video con i brani reintonati a 432 che dimostrano solo una grande ignoranza (speculazione?) su questo tema così sottile. Buona continuazione Alessio
  • Io sono una donna di 50 anni, ho passato la mia vita a fare il giro delle sagre, balere e teatri, presuppongo che i loro strumenti sono accordati a 440 hz. Nella mia piccola esperienza da ascoltatrice vi posso assicurare che ho potuto provare varie emozioni, dalla tristezza e la voglia di piangere, ma ho trovato anche chi mi fatto provare una gran gioia e pace, una quiete che mi ha fatto stare meglio. Tutto questo incosciamente perché le teorie del 432/440 hz le sto ascoltando solo ora. Per me è un barlume di verità un po ingrossata
  • @ioriovince
    Lei è una persona straordinaria. Ha una capacità divulgativa meravigliosa. Che Dio la benedica. Grazie !!!!
  • A me sembrano più importanti i rapporti tra le note che l'altezza relativa del riferimento , le stesse differenze che sentiamo tra 432 e 440 le sentiamo suonando un brano in due tonalità differenti....
  • Ciao,la cosa che mi ha colpito di piu è stata il tono della tua voce,la tua proprietà di linguaggio,il tuo essere aldi sopra delle parti,la tua competenza,la tua dolcezza e mi fermo qui.Tanta tanta roba
  • @fabiourb74
    È un piacere sentirti parlare, sei quel tipo di persona che attira l'attenzione, rendi piacevole l'ascolto di musica che al primo impatto sembra noiosa. ✌️